Apro la bocca, il mio urlo fuoriesce, ma diventa eco nel tuo corridoio nero pece. Mi cospargo nei frammenti di luce che scandiscono il tempo. Le mie gambe vacillano, Continua a leggere
Ambi Zion
Fisso l’abisso gli ci dormo affacciato Contemplo la vuota rovina mentre danzo téte-a-téte col mio demone Nera musa dal solare sguardo e i capelli castagna Mi prende per mano Continua a leggere
Uomo vs Uomo
Tra i vari fogli di giornale conservati, di recente mi è capitato di imbattermi in un articolo del 1887, pubblicato sulla prima pagina nel quotidiano di Firenze “La Nazione”. Continua a leggere