Tempo

Quattro balzi nel buio,
mi sveglio neonato bruciante nei polmoni,
quattro balzi nel buio,
vengo fatto cavaliere di Cristo,
quattro balzi nel buio,
aulente nottata estiva,
quattro balzi nel buio,
il presente.

Ogni mattina i pensieri giungono come animaletti randagi su per le coltri,
filtrando nel cotone, battendo sulla mia fronte il nuovo giorno e ritmando le proprie risate,
tuttavia non mi destano e stanno lì disposti accanto a me,
scandagliano i miei sguardi assopiti e febbrili per estinguere il sonno che ancora vi dimora,
poiché essi, come mi hanno confessato, vivono solo in e per quel momento:
quando gli occhi non sono ancora dischiusi e la luce, intorpidita dal freddo notturno, non percorre il cielo.

Quattro balzi nel buio e
si potrebbe morire in un sorriso,
ma una fiaccola dalla luce tremula,
ci accompagna sempre.
Non verrà il delicato
momento del ricordo soffuso,
frutto della carne viva dell’esperienza.
Quattro salti nel buio,
come riprendere la forma di una dinamica
osservata
senza gli affetti stimolati,
senza il dolore senza il piacere.

Raimondo
(PH : Raimondo)