A me non piace la statistica
a me piace la tua pelle
quel profumo d’eterno
che vedo col mio naso.
A me piace il lento incedere del pescatore
dei suoi riti ancestrali
costanti e uguali
giorno
dopo giorno
dopo giorno.
Mi piace la brezza che asciuga il mio corpo
con la salsedine che ci si appiccica
come la colla Vinavil quando eravamo piccoli.
Mi piace l’odore di quello shampoo che sa d’estate
gli odori che divengono immagini
immagini che divengono sensazione.
Mi piace sapere di appartenere a qualcosa
Essere in un luogo
E sapere che fa parte di te
ignaro riflesso dell’anima
plasma la realtà
a piacimento.
Rema
Tu rema
Il tempo rallenta qui
Non c’è altro modo di definire questa sensazione
Il tempo rallenta
Piano
Piano
piano
fino quasi a fermarsi
implacabile nella stasi.
Rema
Tu rema
Hai presente quel pizzicore sotto la pelle?
Mi stai seguendo?
Si trasferisce nella gola
trasformandosi in pensiero
pensiero empio, ma sereno
La calma del vuoto
Hai presente?
Rema
Tu rema
Immagina
solo per un momento
se aprissimo la finestra
e vedessimo il mare
proprio qui sotto.
Immagina
solo per un momento
In tal caso
io mi ci tufferei.
