Ninfea

Vorrei incontrarti lì,
dove il tempo scompare
ma la vita continua a scorrere.
Vorrei inseguire il tuo sguardo,
per sognare quello che vedi.
Vorrei sfuggirti,
come il vento tra le dita
scorrerti invisibile.
Vorrei parlarti,
a voce bassa regalarti frammenti del mio passato.
Vorrei parlarti,
dirti che i nostri desideri sono importanti.
Vorrei ascoltarti,
sentire la tua voce arricchire questa stanza.
Vorrei custodire la tua dolcezza
come unica ricchezza,
sbocciare anche sotto la tempesta.

Vorrei
continuare a guardarti quando sei distratto,
rubare un tuo sorriso come scudo per i miei giorni futuri.
Vorrei
osservare te come il mare,
senza dire parole ascoltare il tuo ondeggiare.
Vorrei essere riva,
sentirmi viva,
accogliere i tuoi racconti di mondi lontani,
di porti sconosciuti
e di amori mortali.
Vorrei posarmi sui tuoi pensieri,
con leggerezza cancellare l’amarezza
per una vita diversa.
Vorrei saper volare,
danzare insieme nell’aria,
come una farfalla vorrei planare
sul mondo che corre e non può aspettare.

Vorrei essere ninfea,
per lasciarmi trasportare dalla corrente.

Invece son qui,
senza ali per volar lontano
e senza un futuro da immaginare.
Son persa nelle tenebre,
nella notte,
quando il pensiero getta via la paura.
Quel che resta è il sussurro di queste parole,
la luna che accompagna il mio cuore
in un’altra poesia giunta fin all’albore.


McMay
(Artwork: Brindisi)