Il pomeriggio

IL SOLLEONE

Io esplodo
quando il solleone
entra nel mio cranio.

Arsura su tutto,
fastidiosa come zanzara,
si fa spazio e si arrampica,
condiziona la natura e corrode,
i suoi miraggi
come gli oggetti di Morfeo.

I PASTI

Mi perdo
in un pasto
e un momento
é come un giuoco,
le sue regole tagliano il mio tempo.

Il mio partire
a lui non importa.

Sei per me
un giuoco,
quando mi lascio cadere
in composizioni di ricordi.

UN MOMENTO DI NEVROSI

Quel ricordo che scompare,
o precipita,
cade rovinosamente,
sbattendo sulle ombre delle
pareti,
lì, qua e là.

Cade e si perde,
rotola
atterra e ruzzola
via, via in un angolo
e ristagna lì,
sempre in quel preciso,
non circoscritto
punto.

LIBRI

All’indomani dell’ascensore
come un elevatore con la tosse,
la sua convulsione procede
nel suo percorso.

Prima di recarmi
al portone,
la luce elettrica nel suo stomaco
mi scompiglia i capelli.

Guardo il tavolo
nella mia stanza,
devo studiare.

Raimondo
(ph: Raimondo)