Deep Heart

Ho raccolto i cocci da terra,
per non restar ferita
dalle schegge
del mio cuore impazzito.
Genuflessa nel vortice del mio rimembrare,
mi persi,
cercando,
ancora una volta,
la miccia dello scoppio.
Ho iniziato a nuotare,
riuscendo a galleggiare,
per non affogare più
nella crepa incisa sul petto.
La gabbia toracica è libera
dal cimelio,
sigillato nel passato,
ormai andato.
Ho coperto le orecchie,
per non udire
lo strepitare assordante
dello sterno sgualcito.
Mentre le fiamme divampavano,
quello che restava
era il mio cuore bruciato,
arrivato come cenere
sulle rive della vita.

 

 

McMay

(artwork: Brindisi)